Il Progetto

Il progetto di pastorale giovanile GENERAZIONE HUB si rivolge sia direttamente agli adolescenti e ai giovani e sia indirettamente agli adulti, alle famiglie e alle comunità cristiane della città di Mantova. Questo progetto nasce dalla volontà dei parroci e delle comunità parrocchiali della città al fine di realizzare un cammino pastorale chiaro e definito per i ragazzi e i giovani della città.

L’idea alla base del nuovo percorso consiste nel pensare, e realizzare, un progetto complessivo e unitario di pastorale giovanile che affronti tutti gli aspetti principali dell’educazione dell’adolescente e del giovane (dai 14 ai 25 anni circa). Un progetto che tenga conto dei cammini formativi per i giovani inseriti nei contesti parrocchiali, ma anche aperto ai contesti giovanili che non direttamente frequentano gli spazi ecclesiali, offrendo indistintamente percorsi di crescita umana, sociale e spirituale.
Il progetto di pastorale giovanile prevede la costituzione di una sede che possa garantire un luogo di ritrovo per le fasi organizzative e gestionali del progetto. Tuttavia la ricchezza del progetto risiede nell’idea di promuovere le proprie attività unicamente nella creazione di una rete gestionale che sappia coordinare le ‘risorse umane’ e gli spazi disponibili nelle diverse parrocchie.

Il Progetto di Pastorale Giovanile della Città di Mantova muove i propri passi a partire dalle linee presenti nel documento “Orientamenti diocesani di pastorale giovanile” (Mantova, 2013) pubblicato dall’ufficio diocesano di Pastorale Giovanile. Gli orientamenti verranno pienamente condivisi ed inseriti all’interno del progetto cittadino. Gli ambiti del progetto sono: esperienze di preghiera, liturgia, servizio, oratorio, formazione, sport, teatro, musica, campi estivi, collegamento diocesano, ecc.
Il progetto, inoltre, mira ad orientare il cammino di pastorale giovanile delle parrocchie della città di Mantova, arrivando a creare col tempo una proposta educativa unitaria, ma non unica, sia per gli adolescenti che per i giovani che frequentano regolarmente gli oratori.
Il progetto vuole anche essere una risorsa educativa e aggregativa per tutti gli adolescenti e i giovani che non frequentano le parrocchie. A tal fine si è ritenuto necessario identificare un luogo fisico quale centro aggregativo cittadino la cui ubicazione è stata individuata nell’area della parrocchia di S. Luigi (Te Brunetti).

All’intero progetto è stato dato un nome significativo: “Generazione HUB”. Gli “Hub” sono quegli aeroporti di particolare importanza strategica per posizione che vengono utilizzati dalle compagnie come scalo principale per i loro collegamenti. In informatica invece sono dispositivi che permettono di creare collegamenti e scambi di dati fra sistemi diversi.
Con questo nome si vuole proprio sottolineare l’importanza “strategica” del progetto e la volontà, tramite esso, di creare forti collegamenti tra le varie comunità parrocchiali.

Generazione Hub si compone di differenti gruppi di lavoro e di collaborazione.

• GRUPPO “RESPONSABILI”: un’équipe che costantemente raccoglie le esperienze in atto, e pensa, decide, coordina e verifica l’intera pastorale giovanile cittadina. L’équipe è composta da: Don Marco Sbravati (prete giovane esplicitamente nominato dal Vescovo per lavorare al progetto), Giulia Zovetti (educatrice – figura professionale), Paola Ferrari (educatrice alla fede della parrocchia di Sant’Egidio).
• GRUPPO di “COORDINAMENTO”: un gruppo di otto educatori che rappresentano i gruppi giovanili effettivamente attivi in città. Questi giovani operano nei rispettivi gruppi parrocchiali e offrono un costante collegamento tra le parrocchie e la pastorale cittadina. Si ritrovano, con cadenza circa mensile, insieme ai “responsabili” per valutare e progettare le varie iniziative alla luce dei bisogni delle singole comunità che rappresentano. Questi coordinatori sono: Eltjon Kozeli (S. Egidio/S. Apollonia), Mara Signorini (S. Filippo Neri), Annalisa Pivetta (Gradaro/Te Brunetti), Beatrice Lusenti (S. Anselmo), Federico Marangoni (S. Pio X), Eugenia Tommasini (Santa Maria degli Angeli), Claudio Peschiera (S. Giuseppe), Stefano Truzzi (San Barnaba/Ognissanti).
• ASSOCIAZIONE ANSPI CITTADINA: associazione al servizio del progetto e delle parrocchie. Ha il compito di gestire il centro aggregativo, di gestire il tesseramento nelle varie occasioni di attività allo scopo di avere dei vantaggi assicurativi, di sostenere il progetto dal punto di vista burocratico/amministrativo. L’Associazione presenta un Direttivo costituito dal presidente Mario Afretti (S. Egidio) e dei soci fondatori: don Alberto Bonandi (S. Egidio/S. Apollonia), Anna Maria Maggio (San Barnaba/Ognissanti), Francesco Riccò (San Barnaba/Ognissanti), Davide Costanzi (S. Egidio/S. Apollonia), Cristiano Ligabò (S. Egidio/S. Apollonia), Umberto Storti (S. Pio X), Chiara Scalori (San Barnaba/Ognissanti). Alcune attività di base: gestione degli spazi sportivi per il gioco di gruppo (calcio, pallavolo, basket, …), degli spazi ricreativi (biliardini, tavoli da ping pong,…), degli spazi musicali attrezzati (sala prove,…), ecc.
• EQUIPE VICARIALE: un gruppo di genitori, adulti e giovani universitari che collaborano con il gruppo dei “responsabili” soprattutto riguardo gli aspetti pratico/organizzativi. Tale equipe è formata da circa una ventina di membri ed è sempre aperta a nuovi ingressi.
• EQUIPE ADOLESCENTI: un gruppo di adolescenti, referenti delle diverse comunità parrocchiali della città. Questi adolescenti aiutano i coordinatori e i responsabili nel monitorare le attività della pastorale giovanile, a verificarle e a pensarle. Gli adolescenti sono un punto di riferimento tra i coetanei e possono promuovere gli eventi organizzati dalla pastorale e allo stesso tempo cogliere le impressioni e dei loro coetanei, in modo da poter offrire sempre di più quei servizi realmente necessari e utili per i giovani.